Doppio triangolo del gusto!

 

 

Martedì 17 aprile Home Restaurant Chez Sylvie ha ospitato una degustazione in abbinamento fra due single malt scotch whisky e due the appositamente scelti e selezionati per l’occasione secondo i principi e le linee di ricerca di “Bere whisky col the”.
Abbiamo per l’occasione coinvolto anche una terza espressione del gusto – solitamente grande amica tanto del whisky quanto del the (specialmente se si scelgono le tipologie più adatte al caso di entrambi i prodotti): il cioccolato della casa Piemontese De Martini.
In rappresentaza dell’azienda torinese è intervenuta la Signora del cioccolato, ovvero Mariella Maione, che ha ulteriormente arricchito il nostro incontro con i suoi interventi.

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La serata ha inizio con la descrizione dei prodotti. Si parte dal whisky del primo “triangolo”, per seguire poi con il the scelto per questo primo abbinamento.

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Dopo la descrizione dei prodotti, si passa a una prima degustazione abbinata assaggiando – in successione – prima il whisky e poi il the.

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Alle note aromatiche di arance rosse, frutti di bosco, echi di legno, frutta secca e cioccolata tipiche del Glenmonangie Quinta Ruban – si aggiungono le note caramellate, abbrustolite e di semi oleosi carattersistiche del Da Hong Pao, con un piacevole effetto armonico, mentre il the riesce contemporaneamente a svolgere una gradita funzione di detergenza.

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E, dopo aver ripetutamente sperimentato le assonanze aromatiche fra il whsky e il the – nonché l’effetto detergente del the sul carico alcolico – si passa alla degustazione della “Pralina di Cavour”, un articolo di cioccolato scelto per la sua capacità di armonizzarsi tanto con il Glenmorangie Quinta Ruban quanto con il Da Hong Pao.

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Mariella Maione (la Signora del cioccolato) interviene per spiegare in tutti i dettagli le caratteristiche della “Pralina di Cavour” in degustazione, facendo anche riferimento alle fasi del processo di produzione nonché allo stile aziendale di “Cioccolato De Martini dal 1930”. Questa speciale pralina è costituita da un involucro di cioccolato fondente che contiene una crema al cioccolato in cui trova posto come ingrediente anche un vino Barolo.

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Si parte adesso col secondo triangolo del gusto! E si comincia dall’isola di Islay in cui si trova la distilleria Laphroaig. Si passa così a descrivere le caratteristiche del secondo whisky in degustazione.

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Il the scelto in abbinamento è, questa volta, un Pu ‘Ehr Shu. Si tratta di un the fermentato della provincia cinese himalayana dello Yunnan: un the dalle spiccate note di terra umida, sottobosco e funghi secchi che – bevuto dopo il Laphroaig spiccatamente torbato – produce un gradevole effetto di moderazione e modulazione delle caratteristiche note fumose e fenoliche di questo whisky.

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Dopo alcuni sorsi di whisky, si passa a sorseggiare il the commentando le sensazioni ricevute da questo accostamento con gli ospiti. Ma arriva, anche in questo caso, il momento di aggiungere alla duplice degustazione lo special guest di “Cioccolato De Martini dal 1930”: il “Gianduiotto Sabaudo”. È stata anche la fragrante pungenza della crema di nocciole contenuta in questo prodotto a suggerire l’attacco di un whisky particolarmente torbato come il Laphroaig con dieci anni di invecchiamento.

 

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Anche in questo caso, Mariella aggiunge informazioni e dettagli sul “Gianduiotto Sabaudo” in degustazione durante questa seconda tornata.

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